La genziana, anche detta gentiana, rientra in uno dei fiori di Bach. Si tratta di una pianta che ha tante proprietà terapeutiche ed è un toccasana per ritrovare la serenità. Scopriamo qualcosa di più su questa magnifica risorsa della natura.
Curiosità e storia della genziana
La genziana è una bellissima pianta dai colori accesi, che comprende circa 400 specie e può arrivare fino ad 1.30 metro di altezza. Si trova in zone soleggiate e in terreni ben idratati. Probabilmente deve il suo nome al re dell’Illiria, Genzio, la cui personalità si associa alla scoperta delle virtù medicinali di questa pianta.
Gli antichi utilizzavano la genziana per guarire le ferite dai morsi dei serpenti. Oggi, invece, la genziana viene utilizzata per preparare liquori, grazie al suo sapore gradevole e alla capacità di accrescere la secrezione salivare. Il suo utilizzo, però, è soprattutto terapeutico.
Proprietà e benefici della genziana
La genziana è uno dei fiori selezionati da Bach, il medico che pose le basi della fitoterapia. Egli individuò 38 fiori dai quali trarre un’essenza in grado di ristabilire l’equilibrio e l’armonia nel nostro corpo.
In base a questo principio ogni pianta risponde ad una particolare esigenza e quindi si lega ad un determinato stato d’animo. La genziana è, secondo la logica di Bach, utile a contrastare uno stato d’animo afflitto. Dunque, è la soluzione giusta quando si sono perse le speranze nel presente e futuro e si desidera acquisire fiducia in se stessi e nel proprio avvenire.
In verità, quel che è certo, è che ad essere adoperata è soprattutto la radice essiccata della pianta, dato che quella fresca è velenosa. La genziana viene adoperata per:
- stimolare le funzioni gastriche e digestive;
- velocizzare il processo di cicatrizzazione in caso di ferite;
- il lavaggio e la pulizia della pelle grassa;
- contrastare l’inappetenza;
- contrastare la febbre come antipiretico.